Foppolo, Dordona, Bocchetta dei Lupi, Cima Vallocci
La Cima Vallocci che si raggiunge salendo al Passo Dordona e poi ravanando un po' fino all'evidente cresta che porta in vetta. Noi, abbiamo raggiunto la cresta salendo un canale con neve, ghiaccio, mughi e rododendri. Naturalmente ravanata infinta evitabile stando più a sud (noi non potevamo per la presenza dei cacciatori che avremmo disturbato passando). Dalla vetta poi siamo scesi alla Bocchetta dei Lupi percorrendo la bellissima cresta, a tratti un po' esposta, ma veramente divertente in un ambiente eccezionale. Dalla Bocchetta l'idea era di salira al Cadelle dal canale nord, ma ormai era tardi e qualcuno poco convinto e così ci saimo goduti una bella discesa su neve ottima (tranne dove il sole ormai picchiava) e siamo tornati felici a Foppolo!....
Foppolo, Montebello, ascesa al Corno Stella
Oggi sono con Daverdell ed un suo collega di lavoro che da tempo ha abbandonato la montagna per dedicarsi al ciclismo ma vorrebbe ammirare ancora gli spendidi panorami che solo la quota può regalare! Partiamo così alle 8.00 circa dai piazzali di Foppolo dove una splendida alba tinge il cielo di rosso.. peccato non essere riuscito a convincere Dave a partire mezz'oretta prima, se no chissà che spettacolo dal Montabello! Dopo l'alba eccezionale da ovest arrivano nuvole alte che coprono il Sole e rendono il paesaggio scuro inoltre un vento teso da est fa precipitare la temperatura, ma in compenso la visibilità è ottima. Risaliamo le piste, poi il traverso del Montebello dove alcune slavine di dimensioni discrete si sono già scaricate e poi su, lungo la cresta che ci porta in vetta al Corno...
La prima neve vera stagionale sulle Alpi Orobie
La neve al suolo e' oltre i 1400 m, il forte vento di ieri sera deve aver lavorato molto la neve, grossi accumuli di ventata negli avvallamenti superano anche i 60 cm, mentre interi versanti sembrano quasi puliti e cosi' per larici e abeti. Fin dal mattino con l'Aurelio percorriamo con le ciaspole la IV Baita, il Toro e parte del sentiero del Dordona per riprendere
i forti contrasti che fin dai primi raggi di sole ci regalano....
Monte Cadelle dal Passo di Dordona (cresta est)
Sabato il meteo dovrebbe concedere qualche sprazzo di sole, optiamo per una gita tranquilla non troppo lontano da casa. Andiamo alla scoperta del monte Cadelle da me mai salito. Optiamo per la cresta est, quella che si diparte dal passo Dordona. Logica e all'apparenza non difficile, è però stranamente poco percorsa. Giunti a Foppolo, ci incamminiamo lungo il sentiero del passo Dordona mentre le prime luci di questa incerta giornata ravvivano un po' la valle già in veste autunnale. Poco prima del passo tagliamo in direzione di un dentino roccioso che non esitiamo a salire. Ridiscesi con attenzione, diamo inizio alle danze. La cresta è dapprima erbosa e camminabile, per farsi quindi più rocciosa e divertente. Giunti ad un intaglio, allestiamo una doppia su spuntone per scendere un canalino innevato, altrimenti ostico senza ramponi....
Monte delle Cadelle (2.483 m) dalla cresta Sud Ovest
Dopo breve consultazione si sceglie il Monte Cadelle, passando dalla cresta SW (dal passo di Porcile), anzichè seguendo il solito sentiero approfittando dell'assenza degli aguzzini (MaCa e Matu, tanto per non far nomi), ci concediamo una tranquilla partenza alle 8.30 e ci concediamo pure il lusso di un caffè senza fretta dall'Aurelio... all'insegna del motto "tanto le montagne non scappano".....
Foppolo - Corno Stella - Lago delle Trote - Passo e Rifugio Dordona
Lasciato l'auto alla fine di via Rovera (passando a fianco dell'hotel Des Alpes) e seguendo la carreggiata che sale incrociando lo skilift del Toro; seguendo poi il sentiero che porta al Montebello. Dato che son partito dal posteggio intorno alle 5:20 ho usato la pila fino sotto il Montebello, però la stellata che mi ha accompagnato era spettacolare. Prima delle 8 ero sulla cima del Corno Stella in assoluta solitudine, e un po' di freddo, mi sono letto un pezzo di Bukowski (compagni di sbronze) davanti ad un bellissimo panorama e con il sole che cominciava a scaldare.... Per me il massimo... Fantastico!..
Foppolo - Valgussera, Pizzo del Vescovo e Monte Brate
Lascio lo zaino al babbo che salirà con la seggiovia. Non capitava da chissà quanto tempo di non avere nemmeno la fotocamera appesa da qualche parte. L'occasione è buona per affrontare i 600 metri di dislivello che mi separano dalla val Carisole di buon passo non di corsa visto che poi dovrò completare la salita in compagnia. La strada l'ho percorsa in tutte le stagioni e in tutti i modi, in salita e in discesa, a piedi, in bob, con gli sci.. eppure dimentico sempre il numero di tornanti da superare. Fermo il cronometro a 37 minuti e 3 secondi.. non male mi dico. Immediatamente però la vista sulla val Carisole accantona gli inutili pensieri sul tempo impiegato: il pizzo del Vescovo è già coperto da nubi innocue ma fastidiose (non è tempo da foto).....
Raggiungere la vetta senza fatica.. con le seggiovie di Foppolo e Carona. Montebello.. Carisole.. Corno Stella.. Passo Valcervia.. tra fauna selvatica e flora in piena fioritura
Cosi' dice lo slogan estivo di Bremboski.. almeno fino al Montebello e le Carisole, un servizio veramente utile e l'ho constatato oggi vedendo centinaia di turisti e vacanzieri in seggiovia fino al Montebello. Le mete sono varie, dalla cima del Corno Stella (la piu' ambita) ai laghetti pescosi del Moro e Trote, oppure le vette oltre la Valcervia (Monte Toro). La zona abbonda di fauna selvatica, lo stambecco che qui sulle alture di Foppolo si è moltiplicato nel giro di pochi anni.. e la flora con la fioritura delle Genziane (gialla e porporina)...
Tramonto dall'Angelo delle Cadelle (2.621 m s.l.m.)
Visto il caldo afoso in bassa valle e per smaltire l'anguriata sul Castel Regina dell'altro giorno.. mi avvio nella zona di Foppolo, nella fresca Val del Cadelle per alcuni scatti sulla flora spontanea, in questi giorni sono in fiore il Giglio di Monte (Paradisea liliastrum), il Rododendro, la Pulsatilla Alpina (alpine pasqueflower) e la rara Genziana Gialla (Gentiana lutea L.) che qui in questa zona abbonda. Partenza alle 17.50 dalla frazione Piano, il cielo e' sereno e con poche nebbie sulle cime.. ma una volta arrivati alla Baita delle Cadelle (2027 m) un denso nebbione sale da fondo valle, e qui decido di salire in vetta al Cadelle dove il panorama si presenta particolare.. dal versante bergamasco nebbia a strati dai 2100 ai 2300 m un mare di nebbia e dal versante della Val di Tartano/ Valtellina con variabilità e visibilità ottima sui fondovalle. Dalla vetta riprendo il tramonto del Cadelle e lo spettacolare fenomeno al Passo di Tartano....
L'Alba al Corno Stella (2.621 m s.l.m.)
Sabato notte partenza dalla Bassa con 30°, destinazione Corno Stella. A Foppolo i gradi sono 13 e si stà già meglio. Arriviamo in vetta, il cielo inizialmente nero passa prima ad azzurrino, poi rosino, poi rosa, poi decisamente rosso che pare infuocarsi, per poi lentamente tornare di un bel blu... Qualche minuto di venticello frizzante e poi il sole comincia a riscaldare. Al ritorno passiamo dai laghetti, pronti a rituffarci (ma a malincuore) nell'afa della torrida Bassa....
Alba all'Angelo delle Cadelle (2483 m)
Il Cadelle la vetta dedicata alla memoria dell'alluvione dell'87, ed in particolare alla tragedia della Val Brembana e Val Tartano. La cima delle Cadelle, o monte Cadelle, nel punto in cui si incontrano la Val Tartano, Val Madre e la nostra Val Brembana. Su questa cima, a 2483 metri, è stata collocata, nel 1987, la statua dell'arcangelo Gabriele (conosciuta come l’angelo delle Cadelle), con il volto trifronte, che guarda in tre diverse direzioni: (sud Val Brembana, nord Val Tartano, est Valmadre e veglia sui due versanti orobici, perché non si ripetano gli eventi che hanno luttuosamente segnato le tre valli...