A spasso tra Diavolino e Diavolo: magica Conca del Calvi
Il Diavolino, fratellino minore di sua maestà il Diavolo: la traversata che li accomuna cela un impegnativo itinerario riservato a persone con anime da stambecco, particolarmente delicata la discesa del versante nord di questo "piccolo" scoglio. Partito come al solito molto presto, me la sono presa poi ultra comoda: nessuna fretta, ad attendermi infatti c'era una nottata da passare all'invernale del Calvi. Mi sono così potuto godere una per me inedita accoppiata Diavolino Diavolone in versione pomeridiana e poi serale, quando banchi di nuvole hanno filtrato e colorato all'inverosimile gli ultimi raggi del sole......
Quando il Diavolo da spettacolo...
Mi sono fatto un regalo speciale, la salita al Diavolo di Tenda mi ha regalato emozioni a non finire: a cominciare da una fiabesca Pagliari notturna, per proseguire con un inaspettato mare di nuvole basse sulle vallate che mi hanno fatto temere per il meteo e per i panorami, continuando poi con incontri ravvicinati del terzo tipo con bellissimi stambecchi e finire con nevai in gran spolvero. Il tutto reso più scoppiettante dalla bella cresta Ovest del Diavolo, uno dei percorsi che mi danno più soddisfazione: Il Diavolo ce l'ho proprio nel cuore, da lui nasce il mio adorato Brembo. Impagabile Diavolone: sei il sasso più alto e bello della Valle Brembana sei la mia montagna preferita in assoluto...
Pizzo Rondenino più rilancio Cresta Baroni!
Sembra una partita a poker! Io ho puntato sul Rondenino e mi sembrava una grande puntata, ma a Sergio non bastava ed ha rilanciato con la Cresta Baroni al Diavolo! Ovviamente io "ho visto" e ne è uscita una grandissima partita, pardon giornata! Per me è la seconda volta sulla Cresta Baroni, ma stavolta da "primo" ed è incredibile come ti senti sicuro quando già conosci il percorso e quando hai un anno di esperienza in più! Sul Rondenino invece era la prima volta e la tensione era altissima, anche perchè Sergio aveva già provato dalla bocchetta di Podavit ed era dovuto tornare indietro! Sappiamo che dovremo trovare il passaggio giusto per aggirare l'anticima. Non è stato per nulla facile, ma alla fine riusciamo a trovarlo e raggiungere la vetta. La discesa verso l'Aga invece è già stata collaudata da Sergio e non presenta particolari problemi a parte un canalino "gnecco" come lui dice, ma pieno di appigli. Il Rondenino è un altro piccolo sogno realizzato....
Valsambuzza - Pizzo Zerna
Domenica la nostra meta è il Pizzo Zerna e la valle Sambuzza, percorso di circa 8.5 km solo andata con disl di 1400m che visto il bel sentiero e la pendenza sempre dolce non si sentono troppo nelle gambe, il meteo ci è stato favorevole visto che durante la salita era leggermente nuvoloso ed al ritorno è uscito il sole ma c'era sempre una leggera brezzolina a rinfrescarci......
Trekking tour di mezza giornata ai laghetti di Carona
Un itinerario cultural-escursionistico di mezza giornata ai laghetti di Carona. Con queste giornate di calura e' l'ideale per muoversi in mezzo alla natura in ambiente alpino respirando aria fresca e pura (dicono che fa bene al cuore e alla pressione arteriosa!!) Partenza di mattino presto e salita dalla ripida diretta al Lago del Sardegnana. I laghetti sono tutti pieni d'acqua e con le fioriture in corso rendono questo paesaggio affascinante e unico. Per chi volesse percorrere l'itinerario descritto attenzione alla "diretta del Sardegnana" e' sempre umida e scivolosa......
Carona - Corni di Sardegnana - Pizzo Torretta
Era un po’ di tempo che non mi aggregavo al gruppo “ravanate orobiche” capitanato dal mitico Sergio.. così sabato scorso io, MaCa, Sergio e Pier sfidiamo le previsioni non proprio incoraggianti e puntiamo a una cima nella nostra splendida “Brembana Valley” non ancora salita da nessuno dei quattro: i mitici Corni di Sardegnana. Naturalmente vogliamo complicarci la vita e saliamo dal selvaggio Vallone il più ancestrale impluvio tra quelli che alimentano il Brembo di Carona; dopo un bel po’ di sofferenze arrancando tra rocce bagnate e scivolose, ontani diabolici e massoni erranti raggiungiamo l’isolato e silenzioso Lago del Vallone, da cui è evidente l’anfiteatro finale sul quale avrà fine il nostro calvario: sopra di noi, a sinistra i contrafforti del Pizzo Torretta e a destra i tetri Corni di Sardegnana, che vogliamo raggiungere. Il problema è: “qual è il corno sormontato dalla croce, visto che da qui il manufatto in ferro non si vede? E da che parte si sale?”. Individuiamo un canalino detritico che, con pochi passi di elementare arrampicata, ci consente di sbucare sullo spartiacque che dà sulla sottostante zona del Lago Colombo, da questo versante più bucolico in costa rocciosa raggiungiamo la base del nostro “corno”......
Neve sulle Alpi Orobie, dai 15 ai 30 cm nella Conca del Calvi - 16-10-2012
Si sono mobilitati in 3 per riprendere al Calvi la prima nevicata seria della stagione 2012/ 2013. Marco, Pio e Gino, il trio di fotografi arrivano alla diga del Fragabolgia alle ore 7.00, il tempo di preparare le attrezzature per l'alba dalla Conca del Calvi. La neve inzia alla Cascata della Valsambuzza (1300 m ~), la temperatura alla diga si aggira sui -2° il vento e' cessato e il cielo si presenta limpido, il manto nevoso e' di circa 20 cm ai 2000 m del Fregabolgia, neve farinosa e di buona qualità. Largo alle immagini.. comincio io poi seguiranno gli altri contributi di Ma.Ca e Pio......
Il Tramonto al Rifugio Fratelli Calvi (2.015 m s.l.m.)
Settimana difficile questa per fare escursioni sulle Orobie, tra piogge e nuvole basse... forse l'unica serata l'abbiamo azzeccata ieri sera, con il Gianni Gritti saliti in quel del Calvi per verificare i colori autunnali dei larici e dell'erba secca degli alti pascoli. Oltre i 1900/ 2000 m di quota e' iniziato l'autunno, grazie alla natura che in questo periodo cambia volto, si tinge di giallo e di rosso di arancione, che gli amanti della fotografia aspettano da tempo... il primo reportage, e ne seguiranno altri!! ....
Traversata: Diavolino (2.810 m), Pizzo del Diavolo (2.914 m), Monte Aga (2.720 m)
Arrivato al rif. Calvi dopo la pausa caffè proseguo per il passo di Valsecca la giornata è stupenda e non ci sono le nebbie che impediscono la visuale. Con calma mi godo la salita al Diavolino e al Diavolo (complimenti ai due ragazzi che si son fatti la Baroni e stavano scendendo verso il Diavolino uno dei due aveva il braccio al collo). Discesa per la normale e poi prendo il sentiero che rimane alto verso il passo Selletta ma arrivato sotto l'Aga visto che la giornata è rimasta bella salgo anche all'Aga. Discesa verso il Passo Cigola e da li Longo per una meritata birra e caffè......
Al Pizzo Zerna (2.572 m s.l.m.) lungo la Val Sambuzza
Bella, lunga ma appagante escursione lungo la val Sambuzza fino alla vetta del Pizzo Zerna. Partiamo da Carona e seguiamo la strada agro-silvo-pastorale fino alle Baite Ai Dossi, lasciandoci alle spalle il bel borgo di Pagliari e l'abbondante cascata d'acqua che scende dalla valle che poi percorreremo. Risaliamo la Val Sambuzza sotto un cielo d'un azzurro spettacolare rimanendo in ombra fin quasi al lago omonimo. E' la seconda volta che salgo al Pizzo Zerna ma il paesaggio che si ammira da quassù non delude mai....
Lago di Sardegnana, Lago e Pizzo del Becco, Pizzo Farno, Laghi Gemelli
Oggi giornata con tempo stupendo, con Ivan e Dino siamo intenzionati a salire il Pizzo del Becco ma visto che sono io a scelgliere l'intinerario ci metto qualche variantina cominciamo a salire al Lago di Sardegnana per il sentiero bollato di giallo che sale a sx della condotta sino in vista della Diga e poi segue la condotta sino al lago. Qui seguiamo il sentiero delle Orobie sino al bivio per il Lago del Becco seguiamo il sentiero per il Lago Colombo ma alla baita del Colletto lo abbandoniamo e ravanando un pò ci portiamo a ricongiungerci al sentiero che sale al Pizzo del Becco per il canale con la bella ferratina. Ora scendiamo dal Becco seguendo il sentiero che va' verso il passo di Sardegnana e qui visto che hanno ancora birra in corpo si prosegue per il Passo d'Aviasco e da li dopo la pausa mangereccia saliamo al Pizzo Farno con la successiva discesa al Rifugio Laghi Gemelli per una meritata birra......
Su e giù per i monti di Carona
Carona - Lago del Becco - P.zo Becco - P.so d'Aviasco - M.te dei Frati - M.te Valrossa - M.te Cabianca Lago dei Curiosi - P.so Portula - M.te Madonnino - Laghi del Poris - Rif. Calvi - Carona Dopo un po' di assenza dalle Orobie per oggi ho proprio voglia di godermi le montagne della nostra valle e così, visto che è saltato un programma inizialmente previsto, mi concedo un giro in solitaria Le previsioni parlano di giornata a rischio nebbia e così, per anticiparla partenza alle 6.15 da Carona paese e salita verso il rif. Laghi Gemelli, al lago Marcio devio per il Lago del Becco e da qui risalgo la prima cima di giornata; il Pizzo del Becco. Poco prima delle 9.00 sono in vetta con un cielo limpido e una temperatura spaziale! Mi raggiungono altri due camminatori (e lettori del forum) che poi mi faranno compagnia per gran parte del giro. Proseguo verso il passo d'Aviasco
e, sotto le cime dei Corni di Sardegnana e del Torretta, mi percorre l'idea di salire su queste due belle cime, ma poi desisto! .....
Il Tramonto dal Passo della Selletta (2.372 m)
Tramonto in quota sulle Alpi Orobie al Passo Selletta, sul sentiero che collega i due rifugi: Longo e Calvi, tra il Pizzo Aga e Il Pizzo del Diavolo in Val Camisana. Mi soffermo fino a tarda sera per catturare i colori del sole sulle vette circostanti e si ritorna al Rifugio Fratelli Longo dove dormo, ma al mattino presto mi reco ancora alla Selletta per riprendere l'alba... alcune imamgini del tramonto dalla Selletta (2.372 m)......
Carona - Baita Masoni - Monte Masoni (2.663 m s.l.m.)
Primo giorno di ferie e decido di salire in valle Brambana per un'escursione. Arrivo a Lenna con tempo incerto, verso la valle dell'Olmo il cielo è nero, mentre verso Branzi sembra esserci chiaro. Avevo preparato due mete: o il Pizzo Tre Signori o il Monte Masoni. La meteo sceglie per me. Arrivo a Carona sotto un cielo che più azzurro non si può!!! Alle 6.30 mi incammino lungo la carrozzabile per il Calvi taglio poi lungo il sentiero per il Rif. Longo, e un chilometro circa prima del rifugio seguo il sentiero CAI 254. Faccio sosta alla Baita Masoni
per riprendere fiato ed ammirare la sfilza di montagne che da questo balcone si possono già vedere: Madonnino, Cabianca, Val Rossa Pizzo del Becco e tante altre. Riprendo a salire fino ad arrivare sullo spartiacque tra Val Brembana e Valtellina, Bergamo e Sondrio. Mi trovo nei pressi del passo Venina e il sentiero ora va a sinistra e passando sotto la Cima Venina mi porterà verso la mia meta, la cima del Monte Masoni. Percorso lungo e faticoso ma di sicuro appagamento per lo spettacolare panorama che si gode dalla cima. Oggi le nuvole hanno presto preso il sopravvento ma mi hanno comunque lasciato per 10 minuti lo spettacolo!! Rientro lungo il medesimo percorso....
Carona - Diavolino - Pizzo del Diavolo - Rif. Longo - Carona
Ne approfittiamo del periodo di ferie per farci una bella e lunga escursione sulle creste del Diavolo e Diavolino, per noi la 4^ volta. Partenza da Carona ore 8.00 con il cielo limpido e temperatura freschina, alle ore 11.00 siamno al Passo di Valsecca pronti per l'attacco al Diavolino. La salita è indicata con omini e sbiaditi bolli rossi, divertente arrampicata sul I/II grado tra caminetti, canalini e cengette; i passaggi non sono mai difficili, anche se a volte sono esposti. Alle 11.40 siamo alla croce che pende esageratamente, ci fermiamo qualche minuto
ad ammirare la vista spettacolare e alle 13.00 circa siamo in vetta al Pizzo del Diavolo... tempo totale 5 ore. Al ritorno decidiamo di passare per il Rifugio Longo a salute l'amico Enzo Migliorini e si ritorna a Carona nel tardo pomeriggio. Giornata spettacolare sia per il tempo che per la traversata orobica in condizioni ottime......
Carona - Monte Chierico - Laghetti Caldirolo - Val Sambuzza
Eccomi come promesso inserisco il mio primo contributo alla sezione "Trekking - Escursioni Valle Brembana/ Orobie". La gita è di ieri 5 Agosto, dopo avere consultato le webcam e avere seguito i consigli dei meteomen opto per un giro nella zona di Carona. Salgo per scorciatoie e brevissimi tratti di carrozzabile in Carisole. Dall'arrivo della seggiovia Alpe Soliva seguo la pista da sci che risale verso il rifugio Mirtillo, dove incrocio e percorro per un tratto il sentiero 208 che dal Passo della Croce porta fino al Rifugio Calvi. Arrivato all'intaglio sulla cresta che fa da spartiacque tra la Val Carisole e la Val Sambuzza, abbandono il sentiero 208 e inizio a percorrere su traccia (senza segnavia) la lunga cresta erbosa che inizialmente con poca pendenza e poi con più decisione porta in cima al Monte Chierico (mt 2535). Da qui dopo una breve sosta a causa del repentino cambio di condizioni del tempo e di un vento gelido mi dirigo verso la dorsale che puntando verso NE scende verso i laghi di Caldirolo (mt. 2257).......
Laghi Gemelli - Pizzo Farno... con il tramonto dalle vette orobiche
Finalmente riesco a fare un tramonto sopra i Laghi Gemelli, al pizzo Farno (2.506 m s.l.m.), sono circa 550 m di dislivello ma ne vale la pena! Dal Rifugio si attraversa la diga e si contorna per buon sentiero la sponda orientale dei Laghi Gemelli, fin quasi alla fine del Lago. Nei pressi di una piccola baita ci si innalza per tracce da pecore lungo la Valle del Farno, tenendosi preferibilmente sui pendii nord occidentali del Monte Corte e si giunge cosi' il Passo del Farno o Passo Ovest di Val Sanguigno (2.300 m circa). Rimontando l'erbosa costa sud del Pizzo Farno con poco piu' di 200 metri di dislivello si raggiunge la Vetta (2.506 m)....